Da quando è nata l’Associazione Escudo Volley Pesaro, oltre alla pallavolo durante i mesi invernali, organizza giochi e attività outdoor per bambini e ragazzi.
In passato abbiamo fatto importanti esperienze organizzando escursioni per i bambini durante le quali si dormiva in sacco a pelo e sotto le stelle.
Ricordo che, quando preparavamo gli zaini con i bambini, si parlava delle cose che sarebbero state utili e di cosa invece, essendo superfluo, avremmo lasciato al campo base.
Con lo Staff più volte abbiamo riflettuto di come il preparare lo zaino per un “viaggiatore” possa essere una metafora su come si affronta la vita.
Immagini e testi di Francesco Grandis (dal web)
Per un escursionista lo zaino è di sicuro il modo migliore per portare con se tutto il necessario ma ha una capienza limitata e quindi impone riflessioni a seconda del tipo di viaggio.
Una volta che lo si è riempito con cura, distribuendo bene il contenuto affinché sia ben bilanciato, si può aggiungere anche qualcosa esternamente, ma comunque ci sono dei limiti che non è il caso di oltrepassare per non trasformare il viaggio in una tortura senza fine.
Questo può valere anche per la nostra vita.!
Sono in tanti gli amici, che come me, accumulano cose su cose, oggetti, vissuti, informazioni, gettandone via poche e solo raramente.
Dopo anni non ci rendiamo nemmeno conto di quanto “il nostro zaino” sia diventato ingombrante, di quanto il suo peso ci ostacoli il cammino, fino a procurci la sensazione di oppressione, che a volte è così sgradevole da impedire addirittura il nostro viaggiare.
In questi casi non resta che “controllare lo zaino” e prendere una decisione.
Dal mio bagaglio in futuro scaricherò tutto il peso superfluo, terrò solo le cose davvero utili, e lascerò del posto libero per le nuove cose che di certo incontrerò.
Come mia compagna di viaggio scelgo la prudenza, e saluterò le paure.
Porterò l’apertura mentale, non ascoltando i pregiudizi.
Mi farò guidare dal mio entusiasmo, ma non inseguirò le illusioni.
Un buon alleato sarà il coraggio, senza mai sconfinare nell’incoscienza.
….il desiderio, la passione, i sogni, le convinzioni e i progetti, senza curarmi delle altrui aspettative.
Quando mi troverò a scegliere tra l’amore e l’indifferenza sceglierò l’Amore.
Le esperienze vissute con i miei amici mi hanno fatto maturate l’idea che il viaggio sia una bella e appassionante, travolgente e meravigliosa esperienza: nella vita, così come in un viaggio, ognuno può scegliere cosa “portare nello zaino.”
Non ci saranno mai abbastanza parole per descrivere un cammino perché ognuno di noi ha la propria, che racchiude ricordi, situazioni speciali, che rappresenta di certo il proprio modo di affrontare la vita.
….se la vita fosse un viaggio, trovo che sia decisamente meglio viaggiare leggeri, con la consapevolezza di dove vogliamo andare ma senza la certezza di dove potremo arrivare..!
Queste sono solo alcune riflessioni riemerse cliccando nel web, sono riflessioni maturate leggendo e condividendo opinioni “sui modi di vivere” e oggi arricchiscono il nostro viaggio.
Suggerimento: un testo che vale la pena ‘avere nello zaino’ lo ha scritto di recente Francesco Grandis e si intitola “Sulla strada giusta“
Cliccando qui di seguito potrai leggere il buon motivo dell’autore per acquistare il suo libro che è disponibile anche su Amazon.
“Buon viaggio amici.!”
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